Per non dimenticare!

Per non dimenticare!” è una proposta che si basa sull’idea di sviluppare un percorso didattico di approfondimento parallelo all’insegnamento scolastico, condiviso tra istituzione scolastica, associazionismo e amministrazione comunale, indirizzato agli allievi delle scuole medie lainatesi.

La proposta nasce dal desiderio di migliorare la conoscenza e la consapevolezza degli studenti su alcuni tra i più importanti temi che riguardano la nostra storia recente – la guerra mondiale, l’olocausto, la resistenza, la costituzione – affiancando allo studio la partecipazione a spettacoli teatrali o alla proiezione di filmati, l’incontro con storici e/o testimoni, strumenti didattici che spesso si rivelano più efficaci rispetto a quelli tradizionali.
Un supporto che ha la potenzialità di rivelarsi di particolare interesse per i giovani per l’attenzione alle vicende che hanno coinvolto il territorio nel quale viviamo. La possibilità di leggere la storia dalla viva esperienza dei testimoni che hanno vissuto sulla loro pelle le vicende tragiche della guerra e che con la loro umanità riescono a comunicare molto più di qualsiasi libro di storia. L’opportunità di mostrare come la storia possa avere una efficace declinazione artistica, sia essa cinematografica, teatrale, poetica o visuale.

Il progetto prende spunto da un lavoro realizzato nel corso degli ultimi anni dall’associazione “Il filo della memoria” sul tema della Resistenza che, nel raccogliere le testimonianze di un partigiano lainatese, Pio Zoni, allora Comandante della 106° Brigata Garibaldi (purtroppo mancato nello scorso agosto), ha messo a punto alcuni supporti divulgativi, un libro e un film-documentario, che possono risultare particolarmente efficaci anche a fini didattico/educativo.

Nel concreto, la proposta prevede il coinvolgimento degli allievi in occasione della commemorazione dei due momenti che riteniamo di maggior interesse per i contenuti e per il valore simbolico di cui sono carichi: il giorno della Memoria (27 gennaio) e la festa della Liberazione (25 aprile). Un coinvolgimento (vedi allegato per la specifica delle attività proposte) che si prefigge di veicolare i seguenti contenuti:

dalla commemorazione dell’Olocausto come estremo esempio di prevaricazione all’affermazione dei valori della convivenza e della solidarietà tra i popoli nel rispetto delle diversità culturali, etniche e religiose;
la commemorazione del 25 aprile 1945 come giornata/simbolo della conquista della libertà da parte del popolo italiano che, attraverso l’esperienza della Resistenza ha costruito le premesse della partecipazione democratica nel nostro paese.

Attribuiamo alla scuola un ruolo fondamentale nella formazione del senso civico delle nuove generazioni e proprio per questo riteniamo indispensabile lavorare a favore di un interscambio tra i soggetti che operano sul territorio affinché i temi della memoria non rappresentino una semplice occasione commemorativa ma diventino un momento di crescita civile e culturale per le giovani generazioni.

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